Ogni volta che partecipo a qualche fiera del fumetto o del libro o anche se semplicemente vado a fare la spesa, non resisto all’acquisto di un nuovo libro sul disegno.
La storia di questo libro è invece singolare, poiché ho acquistato questo libro al corso di formazione “UPW” con Tony Robbins, a Roma.
Era nascosto sotto una pila di libri che parlavano di Pnl, mappe mentali e quant’altro.
Mi colpì tantissimo il titolo e trovare proprio lì un libro che in qualche modo parlasse di disegno mi incuriosì tantissimo.
Così lo acquistai.
Ti capita mai quando vedi qualcosa di sentire la vocina: “Compralo! Compralo!” 🙂
Come molti dei libri che prendo, prima di decidermi a leggerlo passa un po’ di tempo a impolverarsi sugli scaffali della libreria.
In queste ultime settimane cercando un testo per i miei disegni mi sono imbattuta in questo libro e ho deciso che era il momento di leggerlo.
Così in queste ultime settimane l’ho letto tutto d’un fiato!
Ne sono rimasta veramente entusiasta! Betty Edwars l’autrice del libro, è una pittrice che, come molti artisti, “per sbarcare il lunario” prima tiene lezioni private nel suo studio e poi dopo aver preso l’attestato per l’insegnamento incomincia a insegnare agli studenti della Venice High School di Los Angeles.
In questo periodo incominciò le sue ricerche sulle tecniche del disegno. Il suo compito era insegnare velocemente a disegnare agli studenti.
Si accorse che il compito non era affatto semplice e che anche se gli studenti si sforzavano di disegnare bene i risultati erano scarsi.
Alcuni degli allievi che imparavano a disegnare, non avevano progressi graduali ma era come se compissero un enorme salto in avanti
. Un esercizio in particolare assegnato agli studenti, e cioè copiare una figura capovolta, le fece intuire che mentre si disegna accade qualcosa di particolare.
Infatti gli allievi riferivano che mentre facevano questo esercizio gli sembrava di non disegnare. Betty venne a conoscenza del lavoro di Roger Sperry, uno psicobiologo.
Egli studiava le differenti funzioni del cervello destro e sinistro. In questo libro l’autrice vuole dimostrare che tutti possono imparare a disegnare e possono farlo quando entrano in uno stato particolare tipico del cervello destro e così incominciano a “guardare” nel modo giusto per disegnare.
Un viaggio straordinario nel mondo del disegno con tanti esercizi da fare che ti prendono per mano e pian piano, come per magia, ti accorgi di disegnare con una naturalezza mai provata prima. Incominci a vedere la realtà, i volti, gli oggetti in maniera diversa.
E’ come un rompicapo di cui non riesci a trovare la soluzione e all’improvviso la vedi, la soluzione arriva come un’intuizione. Non credevo che si potesse imparare a disegnare, forse perché io disegno da sempre e mi sembra naturale farlo.
Dopo aver letto il libro mi devo ampiamente ricredere. Ho frequentato un corso di pittura dove c’erano degli allievi che non avevano mai preso la matita in mano prima di allora e mi sembrava difficile credere che avrebbero potuto fare un buon disegno. invece è proprio così a patto che si seguano delle regole particolari che in questo libro vengono spiegate molto bene. Il disegno capovolto, profili e vasi e tanti altri ancora serviranno per ingannare il cervello sinistro per immergersi nella funzione destra e incominciare a disegnare.
l’autrice offre anche una serie di strumenti che sono di ausilio all’ “allievo” che si appresta a leggere il libro.
Consiglio a tutti di leggerlo: un must per chi già disegna e per chi non lo hai mai fatto prima potrebbe avere delle piacevoli sorprese.
Da parte mia ho avuto dei miglioramenti straordinari solo applicando alcune delle tecniche illustrate nel libro. Ad esempio la prospettiva, per me punto debole, è diventata più facile. Con sorpresa ho invece scoperto che inconsapevolmente usavo già alcuni trucchi di cui parla l’autrice nel libro.
Ho sperimentato su me stessa l’efficacia di questo libro e ho anche imparato qualcosa in più su questo nostro splendido organo che è il cervello.
Puoi trovare il libro qui o magari nella tua biblioteca dopo che l’avrai letto o anche solo sfogliato aspetto il tuo parere qui sotto nei commenti.
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